LA TEOLOGIA CRISTIANA NEL SUO SVILUPPO STORICO |
II – SECONDO MILLENNIO [L’Abside], San Paolo, Cinisello Balsamo 1997, pp. 692 | ||
Compendio storico della teologia cristiana nel secondo millennio, con le sue ricchezze, i suoi travagli, il doloroso frantumarsi in diverse ortodossie, oggi impegnate in un dialogo di riconciliazione. Per la teologia monastica la meditazione della Scrittura, la celebrazione dei misteri cristiani, l’ascesi morale, la mistica affettiva, l’attesa escatologica sono la via verso la Gerusalemme celeste. Gli ordini mendicanti vogliono rinnovare l’evangelismo delle origini, accettano la sfida della scienza laica e costruiscono i sistemi scolastici. Una cristianità sempre più inquieta e bisognosa di riforma e il richiamo alla Scrittura, portano a dolorose lacerazioni. La tardiva reazione tridentina delinea i caratteri secolari del cattolicesimo romano, contrapposto alle ribellioni settentrionali. Ma per molti ragione e storia sono l’unico criterio per giudicare l’eredità del passato, mentre l’evangelo stesso si leva contro cristiani solo di nome. Rivolgimenti economici, giuridici e culturali, ideologie totalitarie e conflitti mondiali mettono a prova le tradizioni cristiane. Il Concilio Vaticano II segna la stagione dell’aggiornamento e della coscienza ecumenica. La libertà morale e il benessere materiale degli antichi popoli cristiani contrastano con un diffuso disagio spirituale e con la miseria di gran parte dell’umanità. Nel mondo della tecnica e dei fenomeni di massa il cristianesimo, assieme alle altre religioni, cerca la via del cuore umano, sempre ricolmo di contraddizioni. Tra i protagonisti di un lungo cammino compaiono Anselmo, Bernardo, Ugo, Abelardo, Gioacchino, Francesco, Bonaventura, Tommaso, Duns Scoto, Dante, Ockham, Caterina da Siena, Valla, Cusano, Ficino, Savonarola, Erasmo, Lutero, Zwingli, Calvino, Teresa d’Avila, Giovanni della Croce, Suárez, Bellarmino, Cornelio a Lapide, Spener, Schleiermacher, Rosmini, Manzoni, Leone XIII, Harnack, Troeltsch, Bultmann, Barth, Bonhoeffer, Giovanni XXIII, fino ai più recenti interpreti dell’ecumene cristiana. |
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