ROBERTO OSCULATI

Ordinario di Storia del Cristianesimo
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania
(1987 - 2012)
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L'APOCALISSE DI GIOVANNI

[Letture dal Nuovo Testamento], IPL, Milano 1980, pp. 158
 

 

L’Apocalisse o Rivelazione, l’ultimo dei libri del Nuovo Testamento, è il libro della speranza, del coraggio, della fiducia. Una volta trovata la chiave per comprendere le sue immagini, spesso terribili, esso appare come un annuncio di gioia al di là di ogni sofferenza. Grande è la forza del male nel mondo, ma ancor più grande la vittoria spirituale dell’Agnello. Il male, per quanto opprimente e mostruoso, è sempre vinto dalla forza morale della coerenza e della conversione. I discepoli dell’Agnello, con la fedeltà al suo esempio, partecipano continuamente alla sua vittoria sul male. L’Apocalisse completa e sviluppa la teologia del vangelo di Giovanni, più fondata sull’interiorità. Il libro della rivelazione sulle sorti dell’umanità e del mondo affronta i problemi più grandi della vita collettiva. Soprattutto mostra come anche davanti alle più orribili manifestazioni del male non debba mai venire meno la fiducia personale nel bene, l’operosità morale, la sicurezza di lottare per valori perenni.

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